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domenica 22 settembre 2013

Citazione libresca n.20

[...] Ma le reazioni perplesse sono comprensibili. Dopotutto, la Nona Sinfonia era la visione protoromantica trasformata in suono, l'irrazionalità resa plausibile, l'assurdo realismo diventato realizzabile. Nel 1824 neanche lo stesso Beethoven, per non parlare di quel primo gruppo di ascoltatori causali e senza dubbio completamente disorientati, avrebbe potuto cogliere la grandezza di ciò che era stato realizzato.

da La Nona di Beethoven di Harvey Sachs.

Ludwig van Beethoven in un ritratto del 1820 di Joseph Karl Stieler

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Ciao Sabina!
      Il libro è bello ed interessante, in alcuni punti anche "impegnativo" direi (considera che io, oltre a leggerlo, devo anche studiarlo). Un signor saggio, comunque. Poi ne parlerò attraverso la recensione che scriverò appena possibile ;-)
      Un abbraccio!

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  2. Risposte
    1. Ciao Melania!
      Credo che tu ti riferisca al fatto che questo capolavoro non sia stato salutato come tale fin da subito... Beh, non è l'unico caso: in musica così come anche in altri campi artistici - e non solo - della grandezza di molte grandi opere, l'umanità se ne è resa conto in ritardo.
      Un saluto e grazie per la visita al mio blog. Torna a trovarmi ;-)

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